Riutilizzabilità

Riutilizzabilità

La Direttiva europea sulla plastica monouso è volta a prevenire e ridurre l’impatto che determinati articoli in plastica monouso – in particolare quelli che più frequentemente vengono raccolti nelle campagne di pulizia – hanno sull’ambiente, specialmente marino, e sulla salute umana.

La direttiva ha focalizzato l’attenzione sulla definizione di prodotto monouso, che non è concepito, progettato o immesso sul mercato per compiere, nel corso della sua durata di vita, più spostamenti o rotazioni per essere restituito a un produttore per la ricarica o per essere comunque riutilizzato per lo stesso scopo per il quale è stato concepito. Per la definizione di imballaggi riutilizzabili e quindi non rientranti nella definizione di “monouso” si fa specifico riferimento alla norma tecnica UNI EN 13429 per i requisiti essenziali degli imballaggi riutilizzabili.

Entro il 2030 il 10% degli alimenti pronti al consumo e d’asporto dovrà essere venduto in imballaggi riutilizzabili, quota che nel 2040 dovrebbe salire al 40%. Parallelamente quindi ai già noti obiettivi di riciclo dei materiali, e alla conseguente valutazione della riciclabilità in base alla norma tecnica UNI EN 13430, è chiaro che le aziende devono valutare la possibilità di riutilizzo e il numero possibile di “rotazioni”.