Nuove restrizioni su: BPA , STIRENE, PFAS

BPA

Il BPA è una sostanza chimica tossica presente in molti materiali quali adesivi, inchiostri, vernici per materiali metallici e non; è impiegata nella realizzazione diplastiche come il policarbonato. È considerata un contaminante ubiquitario.

Gli esperti dell’EFSA hanno concluso che l’esposizione al Bisfenolo A (BPA) tramite glialimenti costituisce una reale preoccupazione per la salute dei consumatori. Il motivo per il quale questa sostanza chimica è sotto l’attento occhio dell’EFSA si basa sul fatto che essa, anche se presente in piccole quantità, può migrare dal contenitore all’alimento.

 Nel 2015 il team EFSA ha deciso di introdurre una dose giornaliera tollerabiletemporanea (TDI) per il BPA pari a 4 μg/kg per chilo di peso corporeo al giorno.Recentemente è stata stabilita una nuova DGT (Dose Giornaliera Tollerabile) di Bisfenolo A di 0,2 ng/kg di peso corporeo al giorno, abbassando la soglia di 20000 volte.


Perché Affidarsi a Food Contact Center per le analisi del BPA?
Food Contact Center ha effettuato la validazione del metodo di migrazione del BPA in simulante worst case etanolo 95%, ottenendo un quantification limit di 0,00015 mg/kg. Questo limite corrisponde al valore indicato dal Regolamento 10/2011 per le sostanze genotossiche. L’analisi è validata su materiali polimerici, verniciati e in carta e cartone.

STIRENE

Lo stirene è un monomero appartenente alla famiglia degli idrocarburi aromatici e viene prodotto attraverso una tecnica di lavorazione che permette di ricavare, etilene e benzene.
Lo stirene è utilizzato per la realizzazione di packaging in plastica destinato al contatto con i prodotti alimentari, ma anche a prodotti cosmetici e sanitari.

Nel 2020, in risposta ad una allerta pubblicata nel 2018 in una Monografia IARC, il team dell’EFSA ha pubblicato un Risk Assessment riguardo la possibile cancerogenicità dello stirene, concludendo che la migrazione, per la maggior parte degli imballaggi/contenitori alimentari, è al di sotto di 10 μ/kg, ma può raggiungere un valore di 230 μ/kg a contatto con alcuni alimenti. Questa valutazione ha portato ad una riduzione del TDI (Dose GiornalieraTollerabile) a 0,1 μ/kg di peso corporeo.
In conclusione, l’EFSA ha affermato che non è da escludere la genotossicità della sostanza, per la quale la Commissione Europea ha intenzione di introdurre restrizione specifica nell’Allegato I del Reg 10/2011.

Perché Affidarsi a Food Contact Center per le analisi dello Stirene?
Food Contact Center è uno dei pochi laboratori che riesce a quantificare lo stirene a livelli di ppb attraverso più soluzioni tecniche, che includono la determinazione del contenuto residuo di stirene su resine o articoli, oppure tramite test di migrazioni specifiche in simulante (sconsigliato per la ben nota sovrastima del dato) e alimento.

Oltre a ciò Food Contact Center, ha presenziato come unico laboratorio italiano al Convegno Smithers Food Global Contact 2023 a Praga, dove la Dott.ssa Marinella Vitulli ha esposto tramite relazione scientifica il nostro approccio.

PFAS

I composti perfluoralchil fluorurati (PFAS) sono composti organici fluorurati impiegati nella realizzazione di prodotti industriali e di consumo resistenti alle alte temperature, grassi e acqua. Essi vengono impiegati nella produzione di schiume antincendio, in una vasta gamma di prodotti di consumo, quali imballaggi  alimentari, tappeti e utensili da cucina e nei settori industriali aerospaziale, automobilistico ed elettronico.

La loro fabbricazione e il loro utilizzo hanno portato ad una diffusione della loro presenza nell’ambiente.
I composti PFAS possono essere altamente mobili e persistenti nell’ambiente e, a seconda della loro struttura chimica, si possono accumulare a diversi livelli nei tessuti umani, animali e vegetali.

Il 15 giugno 2020, l’Unione Europea (UE), in ambito di legislazione Reach, ha imposto limiti di contenuto per PFOA e suoi isomeri; alcune legislazioni nazionali europee prevedono limiti per oggetti in carta e cartone relativamente a specifiche molecole e a contenuto di fluoro totale.

Nel 2022 in Europa sono stati introdotti limiti in alimento. Negli Usa, sono state pubblicate raccomandazioni da parte di FDA per la riduzione dell’utilizzo di PFAS, con l’invito ad utilizzare soltanto le
sostanze listate; molto più severa la posizione dei singoli stati; alcuni stati (es. Vermont) hanno vietato totalmente l’utilizzo volontario di sostanze perfluorate. Le restrizioni in atto in USA sono molto severe ed implicano la valutazione della presenza nei MOCA sia del contenuto totale di fluoro, sia di specifici composti perfluorati, compresi i loro sali e isomeri; questi ultimi test implicano la necessità di eseguire prove di screening associate a librerie strumentali prodotte dai laboratori che contengano più di 10000 composti.

In eventi e webinar organizzati dalle autorità americane, poiché EPA considera come PFAS ad oggi oltre 10000 sostanze (Per- and Polyfluoroalkyl Substances (PFAS) | US EPA) è stato considerato obbligatorio l’approccio di screening; il “dogma” dei tavoli tecnici è: UNTARGETED TESTING IS THE NEW TARGETED TESTING

Perché Affidarsi a Food Contact Center?
Gli PFAS sono sostanze con caratteristiche molto variabili, che possono essere volatili, semi volatili e non volatili.
È quindi necessario utilizzare, in modalità TARGET e UNTARGETED, le tecniche HS GC-MS, GC-MS e LC Q TOF per molecole non volatili. ECHA ha confermato questa necessità per i MOCA pubblicando un Allegato alle proposte di restrizioni relativa agli PFAS.
Per tale categoria di sostanze, per eseguire un untargeted testing valido è necessario disporre di librerie specifiche e strumenti ad alta definizione come LC Q TOF (secondo standard CEN / TS 15968 : 2010) in grado di eseguire screening basati sulla massa esatta delle molecole in esame.

Food Contact Center ha sviluppato una libreria di oltre 10000 molecole fluorurate molto utile, utilizzando anche la tecnica LC-Q-TOF (spettrometro ad alta definizione). La libreria contiene anche spettri MS-MS di numerose molecole (lista EPA 537, ADONA, GENX…) per l’analisi target quantitativa.

È IL PRIMO LABORATORIO CHE, GRAZIE AL KNOW-HOW E ALLE LIBRERIE SVILUPPATE,
STA PORTANDO IN ACCREDITAMENTO SECONDO EN ISO 17025 TALI ANALISI DI SCREENING