Testing

TESTING: Conformità MOCA

(Materiali e Oggetti Contatto Alimentare)

Il laboratorio esegue analisi di composizione e migrazione, tra le quali:

Migrazioni globali e specifiche e cessioni su tutti i materiali per i quali queste prove sono previste.

Verifica di idoneità al contatto con gli alimenti secondo normative nazionali, europee (es Reg Plastiche UE 10/2011), norme Internazionali, Raccomandazioni BfR, Legislazione Francese, FDA, Mercosur, Cinese, Koreana, Giapponese, etc..

  • Analisi di screening per la verifica di cessioni indesiderate e di presenza di Nias (sostanze non aggiunte intenzionalmente).
  • Analisi di migrazione del Bisfenolo A nella pizza.
  • Valutazione del set-off su materiali in carta destinati ad essere impilati o conservati in magazzino.
  • Valutazione della sicurezza.
  • Analisi qualitativa e quantitativa di sostanze fluorurate.
  • Valutazione del rischio ed elaborazione di un piano analitico su impianti di macchine alimentari.
  • Approccio worst case per la verifica delle migrazioni specifiche.
  • Analisi di screening per la verifica di cessioni indesiderate e di presenza di Nias (sostanze non aggiunte intenzionalmente), grazie allo sviluppo di un database di sostanze target di interesse. 
  • Valutazione del rischio di materiale intelligente e attivo.
  • Valutazione del rischio relativamente a Biocidi di Superficie.
  • Valutazione del rischio per impianti di trattamento delle acque potabili.

I TEST DIPENDONO DA TIPOLOGIA DI MATERIALE E DESTINAZIONE D'USO

Materiali:

Stesura di un piano analitico in base alle condizioni di impiego del materiale che prevede analisi di migrazione globale, specifica e il rispetto del Reg. (CE) 1935/2004, Reg (UE) 10/2011.

Plastiche UE 10/2011), norme internazionali, Raccomandazioni BfR, Legislazione Francese, norme extra UE: FDA, Mercosur, Cinese, Giapponese, etc..

Analisi di specifiche sostanze e famiglie di sostanze (Monomeri, Bisfenoli, Ftalati, Idrocarburi, Acrilati, Antiossidanti, Fillers etc..)

Download Flyer nuovo emendamento Reg.10.11

 

Controllo dell’idoneità al contatto alimentare secondo il Decreto Ministeriale 21.03.1973 che consiste nel controllo del rispetto dei limiti di migrazione globale, specifica e dell’assenza di coadiuvanti tecnologici.

La gomma può essere utilizzata per la produzione di diversi componenti impiegati nel settore alimentari, come per esempio le i guanti e le guarnizioni.

Le guarnizioni ricoprono un importante ruolo anche nelle macchine alimentari ed in generale in
applicazioni a contatto con gli alimenti, come all’interno di tappi di bottiglie e, sempre più
largamente usate, di borracce.

È necessario conoscere adeguatamente le normative vigenti nel paese di commercializzazione
di questi prodotti e di rispettare i requisiti da esse definiti.
L’approccio analitico WORST CASE adottato da Food Contact Center prevede l’integrazione delle diverse normative in ambito globale con la scelta dei limiti di legge maggiormente restrittivi al fine di ridurre i costi della valutazione del rischio.

Verifica dell’idoneità al contatto alimentare secondo il Decreto Ministeriale Italiano 21.03.1973 oppure secondo le legislazioni europee di riferimento.

L’approccio analitico WORST CASE adottato da Food Contact Center prevede l’integrazione delle diverse normative in ambito globale con la scelta dei limiti di legge maggiormente restrittivi al fine di ridurre i costi della valutazione del rischio.

Controllo deIla presenza di MOH (mineral oil hydrocarbons), ovvero la somma dei MOSH e MOAH.

Valutazione del effetto set-off su materiali destinati ad essere impilati o conservati in magazzino con rischio di trasferimento dei componenti degli inchiostri.

Analisi di contenuto e migrazione del Bisfenolo A dalla carta agli alimenti.

Molte Aziende hanno ricevuto notifiche relative al campionamento e all’analisi di BpA, che ha fornito risultati maggiori del livello soglia 0,05mg/kg.

Food Contact Center ha validato l’analisi di migrazione del Bisfenolo A nella pizza risolvendo numerose casistiche di presunta non conformità.

Spesso più complicata è la valutazione del rischio per carta accoppiata con materiali plastici.

 

Consulenza e valutazioni analitiche su materiali ceramici e porcellanati e anche in vetro.

Verifica di cessione Pb e Cd : UNI EN 1388-1, ISO 6486, ISO 7086-1, China GB 4806.3-4, , GB 8058 , Korean standard 2015, Std Turchia 28269/2012, Mexican NOM 231-SSA1-2002, Mercosur GMC55/92, Brazilian Portaria 27/1996, Colombian Resolution 835 (2013), Japan Jetro Not. n. 370/1959 ed emend., Eurasian Customs Union ТR СU 005/2011, Israeli regulation SI 1003, USA ASTM C738-94, AOAC 973.32.

Determinazione del contenuto di Pb e Cd secondo il metodo NIOSH (NIOSH 9100, Issue 1:1994), cessione LIP&RIM UNI EN 1388-2 e ASTM C927-80.

Resistenza cottura in forno microonde (UNI EN 15284)

Resistenza al lavaggio con lavapiatti (EN 12875-1)

Verifica della tipologia di acciai inossidabili ammissibili nella produzione di materiali e oggetti a contatto con gli alimenti secondo l’art. 36 del Decreto Ministeriale 21.03.1973.

Verifica della conformità secondo l’art.37 del D.M. 21.03.1973 con prove di migrazione globale e specifica.

 

Materiali e oggetti a contatto con gli alimenti sia organici (ad es. carta e cartone) che inorganici (leghe di acciaio e leghe di alluminio) possono essere rivestiti da un rivestimento (coating) di natura polimerica. Il rivestimento, in quanto a contatto diretto con l’alimento, deve essere conforme alle normative food contact di riferimento.

Particolare attenzione a partire dal 2020 viene data ai rivestimenti polimerici a base di composti fluorurati.

Di particolare rilievo nella valutazione del rischio e quindi nei relativi test è l’analisi qualitativa e quantitativa di sostanze perfluorate. I composti perfluoralchil fluorurati (PFAS) sono composti organici impiegati nella realizzazione di prodotti industriali e di consumo resistenti alle alte temperature, grassi e acqua. I PFAS e le sostanze correlate rappresentano una famiglia molto ampia e per eseguire un’analisi untargeted valida è necessario disporre di librerie specifiche e strumenti ad alta definizione come LC Q TOF (secondo standard CEN / TS 15968 : 2010) in grado di eseguire screening basati sulla massa esatta delle molecole in esame.
Food Contact Center ha sviluppato una libreria di oltre 6000 molecole utilizzando la tecnica LC-Q-TOF (spettrometro ad alta definizione), tra cui vi sono anche spettri MS-MS di 18 molecole fluorurate (lista EPA 537, ADONA, GENX…) per l’analisi target quantitativa.

 

I materiali non uniformemente normati, ovvero sprovvisti di misure specifiche nazionali e/o comunitarie, devono essere sottoposti alla verifica dell’idoneità alimentare secondo l’art. 3 del Reg. CE 1935/2004.

Secondo l’art.3 del Reg.1935/2004 i materiali e gli oggetti, compresi quelli attivi e intelligenti, devono essere prodotti conformemente alle Buone Pratiche di Fabbricazione, affinchè in condizioni normali o prevedibili, essi non trasferiscano ai prodotti alimentari componenti in quantità tali da:
a) costituire un pericolo per la salute umana,
b) comportare una modifica inaccettabile della composizione dei prodotti alimentari, o
c) comportare un deterioramento delle loro caratteristiche organolettiche.

Alcuni esempi di materiali non normati:

  • leghe ferrose (acciaio non inox, ghisa ecc…), titanio, rame e sue leghe, altri metalli e leghe (argento, zinco ecc…), per i quali si propone un approccio analitico derivante dalla valutazione della linea guida CoE “Guide metals an alloy used in food contact materials and articles, first edition 2013”;
  • inchiostri, adesivi e coating che devono far riferimento all’iter analitico del Regolamento UE 10/2011;
  • legno, sughero, stoffe, marmo ecc… che devono rispettare l’art.3 del Reg. CE 1935/2004

 

Valutazione sicurezza filati per prodotti carnei

 

La valutazione del rischio riguarda anche le superfici e i componenti delle macchine alimentari.

I componenti degli impianti sono spesso eterogenei, comprendendo diversi materiali che spaziano dai polimeri (ventose, guarnizioni, tubazioni) alle leghe metalliche.

Purtroppo talvolta i macchinari sono già in uso da molto tempo, e non si posseggono le dichiarazioni di conformità dei fornitori; inoltre, anche su macchinari nuovi, le Documentazioni fornite dai produttori non rispettano la legislazione, trattandosi di tematiche nuove e che richiedono conoscenze specialistiche.

Il nostro Centro è in grado di supportare il produttore/utilizzatore della macchinario nella valutazione del rischio e nell’elaborazione di un piano analitico che tenga conto delle normative in vigore relative a tutti i materiali di cui è composto il macchinario.

 

Flyer Macchinari nuovi

Flyer Macchinari alimentari in uso

I NIAS sono le sostanze non intenzionalmente aggiunte nel processo produttivo. La verifica della presenza di tali sostanze è importante ed è normata dal Reg. CE 1935/2004.

Tale valutazione viene effettuata utilizzando le tecniche HS-GCMS, GC-MS e LC Q TOF, in modo da identificare composti volatili, semi volatili, e non volatili, polari e non polari, in linea con i principi analitici e scientifici di valutazione dei rischi riconosciuti a livello internazionale.

Leggi “Risk assessment”

I materiali a contatto con gli alimenti, oltre a soddisfare requisiti delle normative di riferimento in termini di sicurezza per il consumatore tramite prove di migrazione in simulanti alimentari, devono rispettare determinati criteri per la definizione del’idoneità all’utilizzo in elettrodomestici considerati critici: lavastoviglie e microonde. Il laboratorio Food Contact Center è in grado di svolgere, per gli oggetti il cui materiale e la cui destinazione d’uso lo prevedono, test prestazionali di resistenza al lavaggio in lavastoviglie e al riscaldamento in microonde sia breve che prolungato.

Resistenza cottura in forno microonde (UNI EN 15284)

Resistenza al lavaggio con lavapiatti (EN 12875-1)