Shelf life alimenti confezionati

Shelf life alimenti confezionati - Food Contact expert
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Shelf life alimenti confezionati


 

Tecniche Analitiche

  • Analisi gravimetriche, GC FID-MS e LC-MS. Analisi di metalli ICP OES, ICP MS
  • Spettrometria UV VIS, spettrofotometria infrarosso con ATR e microscopio
  • Analisi meccaniche a flessione, trazione e compressione
  • Analisi termiche DSC-TGA
  • GPC per analisi del peso molecolare dei polimeri
  • Microscopia ottica, Diffrazione a raggi X
  • SEM con microanalisi EDXS
  • Permeabilità a vari gas
  • Analisi sensoriali
  • Dispositivi per la valutazione della conformità tecnologica

In Italia chi si occupa di materiali a contatto con gli alimenti non può non conoscere l’associazione nazionale AIBO FCE, Associazione Italiana Business Operator Food Contact Expert.
L’associazione nasce nel 2009, e dal 2009 Marinella Vitulli, fondatrice del Food Contact Center, ne è socio attivo, partecipando come relatore agli eventi scientifici annuali nazionali e svolgendo già da alcuni anni la docenza tecnica sulle prove di conformità dei materiali nei corsi necessari per ottenere la qualifica di AIBO-FCE

Stesura di manuali di autocontrollo, gestione ed implementazione del fascicolo di documentazione di supporto, assistenza e consulenza nella stesura della dichiarazione di conformità, rilascio di attestazioni di conformità.
Audit di verifica di ottemperanza alla norma UNI EN 15593, al Regolamento CE n°2023/2006 (GMP) ed eventuale formazione in azienda, implementazione di un sistema GMP.

Sviluppiamo un servizio personalizzato e su misura

Qualità e conformità non sono valori standardizzabili su materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti; esse dipendono dal processo produttivo, dalle condizioni di stoccaggio e trasporto, dalla filiera di acquisto, commercializzazione e dall’utilizzo finale. Per ottenere una conformità sostenibile e certificata non esistono supermercati delle analisi, è necessario un piano mirato, guidato dalla conoscenza dei materiali e degli affari regolatori connessi ai mercati, in un’ottica di sostenibilità e razionalità dei controlli. I risultati delle prove devono essere interpretati con spirito critico e contestualizzati.


La qualità e le prestazioni sono fondamentali per conferire valore al prodotto; aspetti sensoriali, conformità tecnologica e prestazioni dei materiali sono importanti quanto il rispetto delle legislazioni vigenti.

 

risk assessment

Stesura di piani di analisi su misura, risk assessment sulla base di materiali, processo produttivo, destinazione d’uso e mercati di destinazione.
La nostra sede operativa è a Livorno, in via Guido Gozzano 5, ove sono condotte le valutazioni documentali e le prove di laboratorio, nel rispetto delle buone pratiche di laboratorio e dei requisiti dettati dalla ISO 17025; alcune prove sono condotte presso laboratori partner sotto diretta supervisione.

Il Food Contact Center pianifica il progetto di analisi e lo coordina giudicando qualità e conformità sulla base delle esigenze e prerogative del Cliente. Ove richiesto forniamo attestazioni di conformità e supporto per la stesura delle Dichiarazioni di Conformità.

 

Migrazioni globali e specifiche e cessioni su tutti i materiali per i quali queste prove sono previste.
Verifica di idoneità al contatto con gli alimenti secondo normative nazionali, europee (es Reg Plastiche UE 10/2011), norme internazionali, Raccompandazioni BfR, Legislazione Francese, FDA, Mercosur, Cinese, Giapponese, etc..
Analisi di screening per la verifica di cessioni indesiderate e di presenza di Nias (sostanze non aggiunte intenzionalmente).


La conformità dei materiali a contatto con gli alimenti è un obbligo richiesto dalle leggi nazionali ed internazionali, tra loro ancora eterogenee e scarsamente armonizzate, e in fase di continuo aggiornamento. La formulazione e le buone pratiche di fabbricazione determinano le caratteristiche del prodotto finito.
Importanti sinergie sviluppate negli anni hanno consentito la nascita di un centro di riferimento, ove soddisfare le necessità di test e consulenza su packaging e materiali.
Richiedi supporto per prove su materiali destinati al contatto alimentare.

 Confezionamento in atmosfera modificata

Corsi di formazione personalizzati.
Produzione di materiali di riferimento.
Progetti di Studio e Ricerca su commissione, problem solving.
Studio della shelf life e del profilo aromatico di alimenti confezionati, studio di proprietà barriera dei materiali; consulenza per il confezionamento in atmosfera modificata e verifica di purezza dei gas utilizzati nel confezionamento.

Packaging e Materiali in contatto con gli alimenti
devono garantire sicurezza e prestazioni adeguate

FOOD CONTACT CENTER

 


Vedi tutte le attività e i servizi

 

MOCA MATERIALI OGGETTI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI

Il materiale destinato a venire a contatto con gli alimenti può trasferire componenti ai
prodotti alimentari e in alcuni casi determinare una contaminazione
dell’alimento con cui viene a contatto.
Per tale motivo esistono le liste positive, limiti di cessione e condizioni di uso .

L’entità della migrazione dipende da una serie di fattori:
•Natura e composizione del materiale (e delle sostanze)
• Natura e composizione dell’alimento
• Superficie di contatto
• Tempo di contatto
• Temperatura di contatto

Le valutazioni del rischio prendono in considerazione :
􀂾la TDI (dose giornaliera tollerabile). La massima quantità di sostanza che può essere assorbita da tutte le fonti non deve superare la TDI
􀂾il livello di trasferimento dei componenti del materiale agli alimenti, determinato nelle peggiori condizioni prevedibili (di T, t e ph) con i test di migrazione

Le norme autorizzative agiscono quindisu questi fattori
􀂾controllando la composizione deimateriali ( liste positive)
􀂾limitandone gli usi consentiti

I contenuti del decreto

Il provvedimento in oggetto è adottato in attuazione della delega al Governo prevista, in generale, dall’articolo 2 della legge n. 154/2014.

 

I prodotti destinati a venire in contatto con gli alimenti devono garantire prestazioni adeguate allo scopo e sicurezza, rispettando i limiti di cessione imposti da legislazioni nazionali, europee e dei paesi Extra UE.
Con poche prove, supportate da conoscenza regolatoria a livello globale, si può certificare la conformità costituendo il vostro passepartout doganale a livello globale:
• Verifica di cessione PB e CD : UNI EN 1388-1:1997, ISO 6486:1999, ISO 7086-1:2000, China GB 13121, GB 8058 , Korean standard 2015, Std Turchia 28269/2012, Mexican NOM 231-SSA1-2002, Mercosur GMC55/92, Brazilian Portaria 27/1996, Colombian Resolution 835 (2013), Japan Jetro Not. n. 370/1959, Eurasian Customs Union ТR СU 005/2011, Israeli regulation SI 1003, USA ASTM C738-94 2016, AOAC 973.32.
• Prodotti con decorazione esterna. Determinazione del contenuto di Pb e CD secondo il metodo NIOSH (NIOSH 9100, Issue 1:1994), cessione LIP&RIM UNI EN 1388-2:1997 e ASTM C927-80 2004.
• Resistenza cottura in forno microonde (UNI EN 15284:2008)
• Resistenza al lavaggio con lavapiatti (EN 12875-1:2005)
I corsi si tengono a Milano presso l’Istituto Italiano Imballaggio.
Con tale ente sono in atto collaborazioni riguardo tavoli tecnici mirati a produrre linee guida di utilità per la filiera, e in merito a docenze e relazioni in corsi e seminari.
Importante sinergia e supporto decennale è in atto con i Laboratori di “Ricerche Analitiche e Tecnologiche su Alimenti e Ambiente” del Di.S.A.A. di Milano, ove operano i Professori Fernando Tateo e Monica Bononi, che da sempre sono stati maestri di analisi e organizzazione dei laboratori.

Valutazione della conformità di migrazioni specifiche tramite calcolo e modellizzazione.
Studio di simulanti worst case, calcolo del contenuto residuo. Risk assessment tossicologico.
Altri enti sinergici sono costituiti da aziende spin-off dell’Università di Pisa, specializzate in sviluppo e analisi di prodotti polimerici e materiali, e gruppi di studio e ricerca che operano in ambito Università di Pisa e Consiglio Nazionale delle Ricerche, sede di Pisa.

 

 

MOCA: Decreto normativa e sanzioni MATERIALI OGGETTI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI Con riferimento al regolamento 1935/2004, esso sanziona, tra l’altro:

  1. l’operatore economico che immette sul mercato o utilizza in qualunque fase della produzione, della trasformazione o della distribuzione MOCA che trasferiscono ai prodotti alimentari componenti in quantità tale da costituire pericolo per la salute umana o da comportare una violazione dei limiti di migrazione globale laddove previsti (art. 2, commi 1 e 2);

 



   

FOOD CONTACT CENTER EXPERT MATERIALS
 
Food Contact Center S.r.l. nasce nel 2016 per opera di Marinella Vitulli, che crea questa nuova realtà dopo anni di attività di studio e di analisi su Packaging e Materiali, grazie al
supporto di esperti di polimeri, scienza dei materiali, di tecnologia e scienza alimentari, e di chimica analitica applicata.
L’esperienza acquisita in particolare riguardo Materiali ed interazione con gli alimenti in contatto, maturata in ambito di laboratori analitici e centri di consulenza e certificazione,
ha portato i fondatori del Food Contact Center a intervenire in svariati tavoli tecnici, fornendo contributi tecnico scientifici ed erogando formazione e consulenza, in collaborazione con enti italiani ed europei di riferimento, ed avendo la possibilità di continuo interscambio con enti scientifici ed attori della filiera.


Shelf life alimenti confezionati

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Importanti sinergie sviluppate negli anni hanno consentito la nascita di un centro di riferimento, ove soddisfare le necessità di test e consulenza su packaging e materiali.
Richiedi supporto per prove su materiali destinati al contatto alimentare.

 Confezionamento in atmosfera modificata

La conformità dei materiali a contatto con gli alimenti è un obbligo richiesto dalle leggi nazionali ed internazionali, tra loro ancora eterogenee e scarsamente armonizzate, e in fase di continuo aggiornamento. La formulazione e le buone pratiche di fabbricazione determinano le caratteristiche del prodotto finito.

La qualità e le prestazioni sono fondamentali per conferire valore al prodotto; aspetti sensoriali, conformità tecnologica e prestazioni dei materiali sono importanti quanto il rispetto delle legislazioni vigenti.

Sviluppiamo un servizio personalizzato e su misura

Qualità e conformità non sono valori standardizzabili su materiali e oggetti destinati al contatto con gli alimenti; esse dipendono dal processo produttivo, dalle condizioni di stoccaggio e trasporto, dalla filiera di acquisto, commercializzazione e dall’utilizzo finale. Per ottenere una conformità sostenibile e certificata non esistono supermercati delle analisi, è necessario un piano mirato, guidato dalla conoscenza dei materiali e degli affari regolatori connessi ai mercati, in un’ottica di sostenibilità e razionalità dei controlli. I risultati delle prove devono essere interpretati con spirito critico e contestualizzati.

Tecniche Analitiche

  • Analisi gravimetriche, GC FID-MS e LC-MS. Analisi di metalli ICP OES, ICP MS
  • Spettrometria UV VIS, spettrofotometria infrarosso con ATR e microscopio
  • Analisi meccaniche a flessione, trazione e compressione
  • Analisi termiche DSC-TGA
  • GPC per analisi del peso molecolare dei polimeri
  • Microscopia ottica, Diffrazione a raggi X
  • SEM con microanalisi EDXS
  • Permeabilità a vari gas
  • Analisi sensoriali
  • Dispositivi per la valutazione della conformità tecnologica
La nostra sede operativa è a Livorno, in via Guido Gozzano 5, ove sono condotte le valutazioni documentali e le prove di laboratorio, nel rispetto delle buone pratiche di laboratorio e dei requisiti dettati dalla ISO 17025; alcune prove sono condotte presso laboratori partner sotto diretta supervisione.

Il Food Contact Center pianifica il progetto di analisi e lo coordina giudicando qualità e conformità sulla base delle esigenze e prerogative del Cliente. Ove richiesto forniamo attestazioni di conformità e supporto per la stesura delle Dichiarazioni di Conformità.

 

MOCA MATERIALI OGGETTI A CONTATTO CON GLI ALIMENTI

Il materiale destinato a venire a contatto con gli alimenti può trasferire componenti ai
prodotti alimentari e in alcuni casi determinare una contaminazione
dell’alimento con cui viene a contatto.
Per tale motivo esistono le liste positive, limiti di cessione e condizioni di uso .

L’entità della migrazione dipende da una serie di fattori:
•Natura e composizione del materiale (e delle sostanze)
• Natura e composizione dell’alimento
• Superficie di contatto
• Tempo di contatto
• Temperatura di contatto

Le valutazioni del rischio prendono in considerazione :
􀂾la TDI (dose giornaliera tollerabile). La massima quantità di sostanza che può essere assorbita da tutte le fonti non deve superare la TDI
􀂾il livello di trasferimento dei componenti del materiale agli alimenti, determinato nelle peggiori condizioni prevedibili (di T, t e ph) con i test di migrazione

Le norme autorizzative agiscono quindisu questi fattori
􀂾controllando la composizione deimateriali ( liste positive)
􀂾limitandone gli usi consentiti

I contenuti del decreto

Il provvedimento in oggetto è adottato in attuazione della delega al Governo prevista, in generale, dall’articolo 2 della legge n. 154/2014.

 

Packaging e Materiali in contatto con gli alimenti
devono garantire sicurezza e prestazioni adeguate



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